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arteterapia

Non sempre le parole sono sufficienti ad esprimere l’animo umano e l’arteterapia può diventare momento privilegiato, con la possibilità di sperimentare in prima persona risorse comunicative e creative  che ciascuno di noi ha a disposizione …

L’arteterapia è un’attività che coinvolge il corpo e la mente e  rappresenta una forma d’educazione alla percezione e alla sensibilità. L’arte è da sempre portatrice di messaggi e, fin dall’antichità, l’uomo ha sentito il bisogno di riprodurre sui muri delle caverne in cui viveva simboli e figure del mondo esterno. La sua espressione, o meglio l’espressione del suo “fare” lo rendeva più sicuro ed intelligente rispetto alle altre forme di vita.

Molto spesso noi non ci rendiamo conto oppure svalutiamo il momento prezioso in cui esprimiamo la nostra creatività: in verità questo è un momento quasi “magico” è il nostro essere che si apre al mondo e diventa comunicazione, in quanto si correlano percezione visiva, espressione artistica e mondo emozionale .

Spesso l’inconscio può trovare espressione  anche nella mano che muove il pennello, produce forme e trasformazioni profonde che coinvolgono il corpo e l’anima, e il metodo grafo-pittorico diventa uno strumento prezioso nel processo di cura in quanto stimola e attiva  qualità psicosensoriali.

L’arteterapia  è l’uso dell’arte  non solo come benessere ma  anche come terapia di aiuto e sostegno, ove non elimina i problemi, ma “facilita” nelle persone l’emergere della creatività “suggerendo” tecniche che potenziano gli aspetti caratteriali positivi e offrendo  un contenitore emotivo e  strumenti per elaborare le emozioni più difficili da accettare. L’arte usata in questo modo fa emergere le capacità positive e costruttive che tutti gli individui possiedono.

L’idea di poter utilizzare l’arteterapia parte dalla considerazione che c’è un profondo legame tra soma e psiche e che ogni persona è un essere umano unico e complesso, in un’interazione di molte variabili biologiche, psicologiche e sociali.

L’arteterapia si pone, rispetto all’individuo e alla società, come momento integrativo e considera l’individuo, una globalità, un tutto in-divisibile, secondo quella che è la concezione olistica della realtà e, in questo, è un intervento d’elezione, poiché richiede alla persona di utilizzare l’intero cervello nel processo terapeutico, coinvolgendo le capacità cognitive, emotive, creative e sensoriali.