Il mio approccio è quello di prendere in considerazione l’essere umano nella sua interezza in tutte le sue dimensioni: fisica, emotiva, mentale, energetica, spirituale e di tener conto di come l’elaborazione somatica, cognitiva ed emotiva si integrino, si stimolino e si potenzino a vicenda.
La mia è una psicoterapia integrata corporea che si avvale di approcci metodologici diversificati che si coniugano sinergicamente e che vengono privilegiati a seconda delle necessità.
Nel mio approccio terapeutico ho imparato a considerare come cardini fondamentali:
- l’Organicità: è il rispetto per la capacità intrinseca di crescere e cambiare, di mantenere l’integrità dell’organizzazione del sé, di trovare le risorse dentro di sé: la persona ha già tutto per ritrovare benessere salute equilibrio, va solo liberata dai blocchi che si sono creati e che glielo impediscono
- la Non Violenza: è l’accettazione con compassione di tutti gli aspetti di se stessi (soprattutto quelli percepiti come negativi), esplorandoli con curiosità e rispetto del proprio ritmo, e del proprio tempo.
- l’Unità e collaborazione: è la consapevolezza dell’interconnessione e dell’interdipendenza tra tutti gli organismi viventi, dell’interconnessione tra tutte le cose, tra tutte le nostre parti, accogliendo anche quelle non accettate
- il Rapporto Olistico di Mente/Corpo/Spirito: è il fatto che mente, corpo e spirito interagiscono e si influenzano costantemente e, insieme, costituiscono tutto l’organismo.
- la MINDFULNESS: è il prestare attenzione, momento per momento, nel qui ed ora in modo intenzionale e non giudicante, con un’accettazione di sé attraverso una maggiore consapevolezza della propria esperienza che comprende: sensazioni, percezioni, impulsi, emozioni, pensieri, parole, azioni e relazioni nella ricerca di uno stato mentale amorevole, spazioso e presente (i principi Hakomi di Ron Kurz)
E, continuando, mi piace ciò che dice R. Kurz:
Il mio primo impulso è trovare qualcosa da amare, qualcosa che ispiri, qualcosa di eroico, qualcosa di riconoscibile come dono e onere della condizione umana, il dolore e la grazia presenti in ogni persona che incontriamo.